Ferenc Puskas, il campione indiscusso del Real Madrid e della nazionale Ungherese, ha giocato per una squadra Toscana, nello specifico nel Signa 1914.
Accadde nel Gennaio 1958: in quel periodo Puskas stava scontando la squalifica della FIFA per essersi rifiutato di tornare in patria dopo i fatti politici che avevano colpito l'Ungheria. Durante una visita sulla costa ligure fu avvicinato da Renato Bonardi, allora dirigente del Signa che aveva fra le sue conoscenze i vertici della dirigenza viola, il quale convinse il campione magiaro a trascorrere un soggiorno nel paesino in provincia di Firenze in attesa di un colloquio con la Fiorentina. In effetti Puskas stava cercando squadra e fu già scartato da Inter e Juventus per i 2 anni di inattività che lo avevano reso sovrappeso e fuori forma.
Inutile sottolineare quanto fosse insolito per i Signesi veder passare un campione di caratura internazionale per le proprie strade. L'entusiasmo salì a dismisura quando trapelò la notizia che l'ungherese sarebbe sceso in campo con la maglia dei canarini: il buon Bonardi legò una forte amicizia con il campione e riuscì a convincerlo ad indossare la casacca n°10 del Signa in un amichevole contro la Fracor Empoli.
Il grande giorno arrivò, ed il 28 Gennaio 1958 il Signa entrò in campo con la seguente formazione: Michelagnoli, Piccini, Calonaci, Paoletti, Tognazzi, Tofani, Ceccatelli, Mischi, Torti, PUSKAS, Pagliai. La partita finì 3-0 per il Signa con il magiaro che non segnò ma servì due assist. Paradossalmente quel giorno si trovò di fronte un giovane portiere, tale Corsinovi, che lo neutralizzò in varie occasioni, terminando la gara come migliore in campo e con i complimenti di Puskas.
La serata si concluse con una cena al teatro con la partecipazione di tutto il paese. La storia successiva di Puskas la conosciamo tutti, in quanto dopo la squalifica si accasò al Real Madrid dove vinse tre coppe campioni facendo coppia davanti con Alfredo Di Stefano.
Tifo Toscano