Il gemellaggio tra le tifoserie di Empoli e Parma è uno dei più sentiti e duraturi, che ha come protagonisti i toscani di fede biancazzurra. Il gesto che ha fatto nascere questo rapporto risale al novembre 1984: si gioca nella città ducale una partita determinata da una nebbia fittissima. I tifosi empolesi non riuscirono nemmeno ad accorgersi del gol decisivo segnato dal proprio beniamino Cinello. Gli ospiti, soddisfatti dello 0 a 0, si accingono a tornare in Toscana, ma vengono ben presto raggiunti dai tifosi parmensi; essi vogliono congratularsi con gli sfidanti per la loro prestazione e vittoria, accolta con molta incredulità dalla tifoseria azzurra guidata dai Rangers. Il sentimento di sorpresa nei confronti del risultato fu superato immediatamente dall'atto compiuto dai tifosi parmensi, che ebbero il coraggio e il rispetto di congratularsi per la prestazione e vittoria con gli avversari. Questa partita quindi fece da battesimo per la profonda amicizia sviluppatasi nel tempo, resa ufficiale nella stagione 88/89. Nel 93 iniziano i primi incontri (empolesi a Parma-Udinese e parmensi ad Alessandria-Empoli), anche se questo rapporto è stato onorato anche negli anni in cui le due squadre non partecipavano alle stesse categorie, compreso il periodo recente del fallimento della squadra parmense. Ogni occasione è buona quindi per incontrarsi, ma specialmente nei vari Empoli-Parma (o viceversa) le due tifoserie ne approfittano per rimarcare il loro saldo gemellaggio, e quindi dal lontano 1984 la curva empolese (dai già citati Rangers ai Desperados ai gruppetti presenti nella storia del tifo) onora questo rapporto con la tifoseria ducale.
Tifo Toscano (foto di www.pianetaempoli.it)