Cominciare a scrivere un articolo basato su un esperienza che non sei abituato a raccontare non è mai facile, da sempre sulla nostra pagina pubblichiamo esclusivamente tifoserie Toscane, non siamo mai usciti fuori tema per nessun motivo al mondo, nemmeno quando ci hanno chiesto di pubblicare i famosi striscioni o volantini di qualche vicino di confine con il classico slogan: “Razza Toscana figli di ...”
Oggi però voglio sfruttare il mio canale, che condivido da ormai 3 stagioni con altri 2 Toscanacci conosciuti nel percorso di questa pagina, per parlarvi di una serata di compleanno passata insieme a Christian, un bambino di Pontedera gravemente malato di cdkl5, una malattia che ha recluso la sua vita come quella dei suoi due genitori.
Appena arrivato con i miei amici nel luogo in cui è stato organizzato il compleanno, ho visto il padre e la madre attorno alla carrozzina di Christian, e subito mi è salito un brivido lungo la schiena, come se in un momento i miei futili problemi o le mie banali paranoie quotidiane si siano annullat. Vedere due persone “proteggere” il proprio figlio di fronte di una malattia così infame, ci fa capire quanto i nostri problemi siano egoisticamente inutili.
La serata è andata bene, le persone che hanno partecipato alla serata sono state più di 150 e grazie al loro contributo parte del ricavato è stato devoluto in beneficenza per sostenere le cure di Christian. Prima di lasciarci, la madre e il padre ci hanno tenuto a ringraziare tutti: entrambi erano provati dall’emozione e parlavano con il nodo alla gola. Finiti i discorsi e lo scarto dei regali mi sono avvicinato al bimbo e dopo una carezza sulla guancia ho abbracciato i genitori; in questi casi non si sa mai cosa dire. le uniche parole che mi sono venute sono state l’incitamento: al “non mollare mai”, la madre pur sempre emozionata mi ha guardato e con decisione mi ha detto: “non abbiamo mai mollato e mai molleremo, la forza non ci manca”.
Degna di nota la maglia la maglia del padre con scritto a caratteri cubitali “Ultras Liberi”, segno che, come spesso succede in queste situazioni, l’appoggio è più facile trovarlo da chi sta in piedi sui gradoni degli stadi rispetto a chi è su una poltrona in giacca e cravatta.
Ho cercato di trasportarvi dentro la mia esperienza personale, lasciando da parte per un giorno i cori e le bandiere per ribadire che Christian ha bisogno di cure costanti e non può essere lasciato solo nemmeno per un secondo, la cdkl5 infatti ti fa avere attacchi epilettici farmaco resistenti in maniera frequente per cui il padre o la madre non lo possono mai lasciare solo.
Sono sicuro che gli utenti che seguono la mia pagina, nonostante i campanilismi, abbiano un cuore d’oro: insieme possiamo dare una mano alla famiglia e alla ricerca per questo tipo di malattie.
Tifo Toscano
Di seguito vi riporto tutte le informazioni utili per un contributo di solidarietà:
Gruppo Facebook Insieme per Christian:
https://www.facebook.com/groups/769466483167651/ oppure cerca “insieme per Christian” su FB
IBAN della famiglia
IT30P0637070921000010000049